Pical
Eclettico, appassionato di musica e pittura sulle quali, però, aleggia una grande attitudine alla filosofia, La Casella, nome d’arte Pical, ha raccolto le sue tele, in cui esprime le recondite emozioni della sua anima, all’ingresso dello Scriptorium dal quale si accede ad un piccolo auditorium, realizzata con i migliori sistemi di acustica anche grazie a pannelli donati dall’arch. Renzo Piano.
Una volta in pensione, dopo la lunga carriera di bancario, Pippo La Casella ha trasformato una parte dell’antica bottega del suocero, Michele Russo, “carradore” in uno Scriptorium. Eclettico, appassionato di musica e pittura sulle quali, però, aleggia una grande attitudine alla filosofia, La Casella, nome d’arte Pical, ha raccolto le sue tele, in cui esprime le recondite emozioni della sua anima, all’ingresso dello Scriptorium dal quale si accede ad un piccolo auditorium, realizzata con i migliori sistemi di acustica anche grazie a pannelli donati dall’arch. Renzo Piano.
Pical è appassionato di pezzi unici, realizza foto artistiche stampate su tela. Come da foto si può notare la sua unicità e la sua esclusiva nelle opere che realizza e la sua stima per oggetti antichi, come lo dimostra l’orologio del 1905 che appare proprio nella sua foto.
Nel 2001 il prof.Ciccone dell’Università di Firenze in antropologia definì i miei quadri , metafore stilistiche oltre ad altre valutazioni artistiche. La conferenza durò due ore
