Aresca Dino
Dino Aresca ha iniziato la sua carriera artistica componendo musica, testi e poesie, oltre ad essere un bravo fotografo. Approdato alla pittura all’inizio sotto la guida del maestro pittore Gianni Bruscato e del maestro della pitto-scultura Piero Mazzotti, ha poi sperimentato come nella fotografia nuove tecniche (es. sottrazione di colore), e ha fatto della spatola lo strumento per esprimersi al meglio miscelando i colori principali con essenzialità, decisione, senza tentare di imitare qualcosa o qualcuno, inseguire mode effimere e scontate in un mondo in cui l’imitazione a scopo di lucro è molto sviluppata. Segue il suo istinto e vuole dare alle sue tele un’impronta, personale e unica, vuole spingersi dove altri non osano, ritengono rischioso, irrazionale e non remunerativo.
Non dice di guardare queste tele perché sono perfette, belle, alla moda, ma chiede di osservarle attentamente, socchiudere gli occhi, sognare, immaginare oltre i normali canoni e volare con la fantasia, in assoluta libertà di mente e di spirito, come un gabbiano in un cielo “libero”… di infinito.
Esegue anche attivita’ di designer realizzando pitto-sculture ed oggetti in particolare sedie sulle quali vengono operati interventi coloristici e materici.
