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Bottosso Stefano Tela su tela - Intermediari d'arte

artista Bottosso Stefano
Bottosso Stefano

Stefano Bottosso nasce il 14 dicembre 1949 a Brische di Meduna di Livenza, in provincia di Treviso. Trasferitosi in Toscana, vive a Livorno, dove sin da bambino osserva lavorare i pittori che dipingono paesaggi dal vero, seguendo la tradizione dei macchiaioli. Nell’adolescenza l’indole artistica di Stefano viene colta dalla famiglia, che regala al ragazzo un cavalletto da campagna, delle tele e dei colori per iniziare a esprimersi attraverso la pittura. Avvengono così i primi incontri con le persone che gravitano in questo mondo, galleristi, appassionati d’arte e naturalmente colleghi come Voltolino Fontani, Carlo Guarnieri e Raffaele De Rosa. Nel 1971 dopo l’esperienza militare, Bottosso decide di dedicarsi pienamente alla pittura, interpretando nelle sue opere paesaggi che colgono i mutevoli aspetti della natura. Intraprende alcuni viaggi per ricevere nuovi stimoli da trasferire nelle sue opere, visita Venezia e la splendida laguna, la colorata Sicilia e naturalmente la Toscana, dove la città di Firenze cattura la fantasia dell’artista. Realizza la sua prima mostra a Livorno nel 1972 nei locali dei fratelli Giorgetti, partecipa al premio Rotonda nel 1974 e l’anno successivo tiene sempre nella città labronica una personale alla Boutique del Quadro. Nel 1978 è tra i fondatori del Gruppo Silvestro Lega, con Aldo Mazzi, Marino Socci, Fiorenzo Luperini, Piero Pastacaldi, Bruno Loretti, Paolo Paoletti e Armando Lippi, che si proclamano seguaci dei macchiaioli nella pittura dal vero. Portatori di tali intenti artistici, organizzano una mostra a Livorno nella storica Bottega d’Arte e a Firenze presso la galleria Spinetti, prima di sciogliersi ad appena un anno dalla sua formazione. Negli anni ottanta rinsalda il suo rapporto con il capoluogo toscano esponendo nelle gallerie Cancelli e La Perla. Nel 1985 soggiorna per un anno a Portoferraio cittadina dell’Isola d’Elba, dove ha modo di osservare e approfondire lo studio dei soggetti legati al mare. Nel 1989 tiene una prima mostra in Veneto a Portogruaro, che gli permette di conoscere pittori e critici del luogo, tra i quali Lionello Fioretti, che scriverà la presentazione per la mostra Lungo il fiume e sull’acqua, tenuta nel 1993 nella cittadina di Motta di Livenza. Bottosso in questa esposizione restituì attraverso le sue opere, le emozioni provate nel rivedere e analizzare i luoghi che gli dettero i natali. Nel 1991 diventa socio cultore del Gruppo Labronico, sodalizio artistico costituitosi il 15 luglio 1920 nello studio del pittore Gino Romiti. Il 1995 è l’anno della prima mostra antologica dal titolo Tra Veneto e Toscana, dedicata all’amico Giovanni Reschiotto. L’anno successivo inizia la collaborazione con la Galleria d’Arte Athena di Livorno, dove nel 2000 allestisce una mostra personale presentata da Giuseppe Selvaggi e Michele Pierleoni. Bottosso elabora l’idea di ripercorrere attraverso la propria sensibilità scorci di diverse isole italiane, inizia così un serie di viaggi che lo porteranno a Ponza, Capri, all’Isola d’Elba e in Sardegna. I frutti di questo lavoro verranno esposti in un mostra itinerante dal titolo L’isola, che partendo dalla Galleria Athena nel 2004, proseguirà l’anno successivo a Pordenone nel Caffè Letterario Al Convento, mentre nel 2006 verrà ospitata presso l’Ex Sinagoga della maremmana Sorano, a Casso e nella galleria La Saletta, di Cremona. Nel 2007 si concretizza il progetto espositivo Terre d’acqua, patrocinato dal comune di Fiume Veneto che viene allestito presso la Casa dello Studente e in un secondo momento nuovamente a Pordenone. Il 2009 è caratterizzato dalla collaborazione con il Comune di Montalcino, che allestisce nella suggestiva Fortezza quattrocentesca un’esposizione dedicata all’intenso paesaggio delle terre di Siena. Nell’anno in corso partecipa alla Mostra di Primavera allestita presso la Galleria d’Arte Athena, dove espone con i colleghi Raffaele De Rosa e Dino Pelagatti.


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