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Cappadona Sarah Tela su tela - Intermediari d'arte

artista Cappadona Sarah
Cappadona Sarah

Sarah Cappadona nasce a Pordenone nel 1997.
Sin da bambina manifesta la sua tendenza naturale per il disegno, che prende da subito un posto peculiare nella sua vita, impegnando le sue giornate tra fogli, matite e colori.
Matura la sua passione per la pittura, alimentata dall’influenza dell’artista e figura materna Alessandra Della Valentina. *
Scoperta precocemente quella che sarà la sua grande passione, a soli otto anni partecipa e vince il terzo premio nazionale di acquerello Pro Loco Cordignano nel novembre del 2005.
La scelta di approfondire l’arte di dipingere avverrà nell’iscrizione al Liceo Artistico Statale di Treviso, diplomandosi nell’indirizzo di Architettura e ambiente nel 2017.
Accanto alle normali attività didattiche il Liceo diventa la possibilità per Sarah di approfondire le arti pittoriche grazie a diversi interventi con critici d'arte, architetti e designer.
Ma è soprattutto grazie agli insegnamenti di Alessandra Della Valentina che l’adolescente pittrice inizia a plasmare il suo segno distintivo.
Accanto alla sede dell’attività scolastica liceale è collegata la piccola sala espositiva denominata Galleria dell'Artistico, essa, qualificandosi quale punto di riferimento dell’attività artistica regionale, presto diviene spazio espositivo per Sarah, che nel 2016 illustra partecipando ad una mostra collettiva, un progetto di analisi della chiesa di San Giovanni Battista a Mogno, edificio religioso progettato dall'architetto Mario Botta e realizzata negli anni 1990, in sostituzione dell'edificio precedente distrutto da una valanga nel 1986.
Il 2016 diventa l’anno di approccio al mondo professionale in particolare come stagista presso lo studio di progettazione dell’architetto Alessandro Nardi presso la città di Treviso.
Parallelamente Sarah sviluppa un forte interesse per la Musica e parteciperà come musicista di violoncello per il video “Art, Percorsi Interiori” presso Villa Letizia Wasserman, di Giavera del Montello.
Successivamente al diploma, oltre all’interesse musicale, Sarah matura un interesse per la moda che sceglie di perseguire professionalmente come Sales Assistant presso Sisley, nella città di Treviso.
Concludendo questa esperienza professionale nel 2018, Sarah sceglierà di tornare all’arte, non solo attraverso i colori ma iniziando nel 2019 il corso Universitario di Giurisprudenza nella sede di Padova, con l’intento di dare voce a quegli artisti che non hanno avuto le possibilità di difendere il loro nome e il loro operato.
Nel dicembre del 2018 grazie all’invito del Docente e Regista Giovanni Cilluffo, l’artista parteciperà alla mostra “Femminicidio, l’amore non c’entra”, promossa dall’associazione culturale Punto Rosso di Conegliano e la Compagnia Kalsa, una libera associazione, formata da un gruppo di artisti, che si occupa di spettacolo e di manifestazioni artistico-culturali.
Successivamente a questo evento, lo storico e critico d’arte Pierluigi Doro descriverà l’operato dell’artista come una pittura caratterizzata da una forte impronta astratta, che plasma con plasticismo, il corpo, lo modella e lo contorna di un’ombra totale e viva.
Definendo i colori dell’artista come eleganti ed espressivi, intenti nel segnare con la linea le forme espresse di un corpo senza tempo.

*Artista il cui talento è stato riconosciuto sia in Europa che in Sud America, esponendo in prestigiose rassegne d’arte moderna e contemporanea.
Scopre la pittura lontano dall’Italia, frequentando l’accademia Esmeralda, di Città di Messico.
Durante i suoi viaggi in America Latina e il suo soggiorno a Venezia, si avvicina all’espressionismo ai colori forti della cultura messicana.
La sua ricerca si indirizza pian piano verso una religiosità “multietnica”, in cui si fondono le culture, le atmosfere dei paesi in cui vive, giungendo così ad elaborare uno stile che parla, in diversi modi, di spiritualità.*
Critica di Federica Calandro


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