Dory Z nata il 1 ottobre 1959 nella provincia di Mantova, nella bassa Pegognaga. Sono mamma di due bellissime ragazze nonna di due stupendi nipoti che mi rendono orgogliosa di loro. Chi sono? Sono fin da piccola una creatura vivace, molto attiva e creativa, mi piaceva trasformare con le mie mani qualsiasi cosa che avevo tra le dita, dell’argilla che trovavo nei fossi in campagna dove tutti i giorni, mentre i miei genitori facevano il riposino estivo, io sgattaiolava alla scoperta di chi sa che cosa.costruivo corone di fiori raccolti nei campi, mi arrampicavo sugli alberi sempre in sfida con me stessa; di nascosto cercavo nel cassetto di mio papà qualche camicia che secondo me non metteva più, e vai di colori e pennelli su quel tessuto e con le forbici tagliavo delle lunghissime frange; poi le camice le indossavo ancora umide profumate di tempera un nodo sul davanti perché erano larghe, e vienne bici più forte che mai, mi sembrava di volare, ricordo ancora l’aria calda delle prime ore del pomeriggio sul mio viso e fra i capelli, quanto mi piaceva! Che emozione ho provato, e al pensiero mi scappa un sorriso, poi a 15 anni a lavorare nel maglificio del paese per ben 11 anni, dove avuto il piacere di condividere con la classe operaia le lotte per ottenere quel che ora è stato bruciato ad un certo punto decido di vedere il mondo al di fuori delle mura della fabbrica, dove posso essere me stessa E considerare quel che valgo. Assieme a mia cognata pensiamo bene di prenderci una bancarella al mercato e vendere intimo, che bello sette giorni su sette vediamo il sole che sorge vediamo la nebbia, la neve, i nuvoloni della primavera, ma quanto mi piace! Ogni giorno vedo i colori cambiare: glicine vicino ad Ostiglia, il grano maturo nell’alto mantovano, il riso nel veronese, le cipolle nel ferrarese, e la cosa che mi faceva sentire bene era il contatto con i colleghi e con le clienti di ogni paese dove si fermavano il nostro banco per acquistare una mutandina ecco e mi raccontavano della loro mamma che non stava bene, oppure la signora che mi portaLa ricetta della torta della nonna fatta con le pere e poi dopo altri 11 anni penso di fermarmi nel mio paese in una cartoleria che vendevano a poco prezzo con pochi clienti, e lì mi metto in gioco! Le mie figlie ormai grandicelli hanno letta per andare alle scuole medie, Sara la più grande Monica la seconda nata due anni dopo, penso che rimanendo in paese riesco a seguire meglio nella loro crescita, e sono soddisfatta della scelta fatta in negozio mi da la possibilità di poter essere mare tutta la mia creatività e Con grande soddisfazione entrano molte signore, signorine, signori direi quasi amici, che mi fanno capire che la mia forte timidezza mi abbandonata, con l’aumento del lavoro chiedo a Dio una conoscente cliente di diventare socia.ora dopo vent’anni siamo inseparabili amiche. Ormai sono alcuni anni che le mie bimbe hanno lasciato il nido; è arrivata l’ora di prendere in mano i pennelli tele colori e dipingo dipingo dipingo giorno e anche di notte.ho il piacere di conoscere il pittore S. Bartoloncelli che mi dà fiducia e la sua spinta Per esporre i miei dipinti. Con i miei quadri vorrei trasmettere ciò che provo, che adoro il mare con tutti i colori che il sole regala, amo il mare per le emozioni che mi dà e che vorrei dipingere, vorrei poter dipingere il rumore del mare
