Artista, di fama internazionale, poetessa di successo con numerose mostre in Italia e all’estero e prestigiosi riconoscimenti e premi che le sono stati attribuiti durante la sua luminosa carriera, Eugenia Serafini, nata a Tolfa e attiva tra Roma e la Toscana, oltre ad essere una pittrice molto richiesta a livello internazionale è installazionista e performer, nonché giornalista, direttore responsabile della rivista semestrale dell’Artecom-Onlus (Accademia in Europa per gli Studi Superiori) “FOLIVM”. E’ stata docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma.
Le sue “SCULTURE LEGGERE”, sono realizzate su lastre di alluminio fotoinciso e ritagliato, utilizzate nella stampa offset e destinate altrimenti a divenire rifiuti inquinanti che invece l’Artista utilizza per crearne opere d’arte, perseguendo il suo progetto pluridecennale contro l’inquinamento e a favore dell’ecologia.
Altre sue “SCULTURE LEGGERE” sono carte a mano pregiate dipinte e lavorate in forma di “Maripose” o “Mappe stellari” e insieme ai “Bestiaire”, alle “Icone su Metallo”, le INSTALLAZIONI PERFORMATIVE portano una ventata di innovazione nell’ambito dell’espressione artistica a livello internazionale, aprendo la strada ad un nuovo e ricchissimo modo di intendere l’opera d’arte, molto apprezzato da critici e storici dell’Arte quali il compianto Mario Verdone, Carlo Franza, Domenico Cara, Leo Strozzieri, Giorgio Di Genova, Duccio Trombadori, Umberto Maria Milizia, per citarne alcuni.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti da sottolineare “Le Rosse Pergamene” per la Poesia d’amore 2018, attribuitole a “La Sapienza”, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma. Ideatrice e fondatrice di questo Prestigioso Premio “Rosse Pergamene del Nuovo Millennio” è la nota scrittrice e poeta Anna Manna organizzatrice di eventi culturali e donna di grande spessore umano e professionale che da circa diciotto anni anche grazie a questa manifestazione ha voluto valorizzare la cultura nel creare scambio e interazione attraverso la conoscenza che rende liberi.
Le opere di Eugenia Serafini si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Argentina, Francia, Germania, Italia, Egitto, Lituania, Macedonia, Norvegia, Romania, Stato Vaticano, Ucraina, Uruguay, Russia, USA, e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui i più recenti: “Premio Le Fondazioni dell’Unione Europea – PREMIO AMBASCIATRICE DELL’ARTE, Bruxelles, 2019”, “Premio Artista dell’Anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, “Premio Arti-Premio Cultura” del Circolo della Stampa di Milano 2015, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività alla Biennale di Venezia 2013.
Nel suo percorso ha guardato costantemente ad una contaminazione tra le arti utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale. In questo senso le sue “installazioni performative” mirano a creare una nuova sinergia di emozioni coinvolgendo più sensi in un percorso di arte totale e in questa prospettiva ha dato vita a opere di grande suggestione come le Performances, raccolte in “Canti di cAnta stOrie”, (Ed. Artecom, Roma 2008) e il video e l’installazione “Nuvola” portata all’Eur sulla scalinata del Palazzo della Civiltà del Lavoro, in cui si avverte un forte valore estetico ed esistenziale restituiti da una cascata di immagini realizzata su cartoni che scendono lungo la gradinata. Su queste tre “Nuvole” si possono vedere i cicli della natura e della vita a ricercare in essa quella armonia che l’uomo da solo non riesce a trovare, mentre la natura recupera sempre quell’equilibrio necessario per rinascere ogni volta.
Tra i suoi insegnamenti presso Università e Accademie, mi soffermo nel citare quello presso l’Università della Calabria dove Eugenia Serafini è stata chiamata per chiara fama per la docenza di Disegno nel Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. Dal 1999 al 2013 ha insegnato sempre con quell’entusiasmo e passione che la caratterizza valorizzando il rapporto tra studenti e docente attraverso la sua capacità nel dare voce ai talenti e alle qualità dei suoi allievi, grazie anche al suo metodo volto alla Creatività utilizzato quale “strumento di autoeducazione in una osmosi docente-discente”. Come la stessa Serafini scrive nel manuale “Il Teatro in scatola – Teoria e tecnica di autoeducazione creativa”, (Artecom, Roma, 2004, p.44): «La creatività è uno dei mezzi più interessanti di cui disponga l’uomo per indagare la conoscenza, per apprendere e restituire alla comprensione propria e altrui ciò che si è “conosciuto”. Essa ci permette di attuare un percorso di educazione continua su noi stessi e sugli altri, di non annoiarci quando altri si annoiano, di non chiudere mai la finestra sulla “curiosità” e sul sapere e, soprattutto, di stimolare all’apprendimento e alla conoscenza i più piccini, lasciandoli giocare, divertirsi e crescere nel “sapere”.»
7 Lo scorso 7 dicembre 2019 presso la Sala Cinema del Macro Asilo di Roma di via Nizza, è stata invitata a realizzare un incontro di grande spessore dedicato al suo “Autoritratto” con ospite d’onore l’Ambasciatore d’Italia S. E. Gaetano Cortese. Durante questo prestigioso evento ha non solo restituito l’alto valore della sua arte sul piano espressivo e contenutistico, ma ha saputo riunire ogni linguaggio da lei utilizzato per parlare delle emozioni dell’uomo e del suo vissuto, facendo riemergere fatti e situazioni legati a contesti sociali di rilievo come quello dei desaparecidos e della migrazione a partire da quella della nostra nazione di inizio secolo scorso.
Dice Eugenia Serafini: «Realizzare il mio “Autoritratto” nella Sala Cinema del Macro Asilo, Museo di Arte Contemporanea di Roma è stato motivo di grande orgoglio per me, poiché essere invitata in quel luogo dove tanta Arte Internazionale si svolge e si mostra nella Capitale d’Italia, non è cosa da poco. Grande è stato l’impegno nell’affrontare l’evento, nello scegliere come e cosa presentare del mio lungo cammino artistico polivalente, tra arti visive e scrittura poetica, video e narrativa, anche per la presenza di un Ospite d’Onore del livello dell’Ambasciatore dr. Gaetano Cortese che ha accolto con grande gentilezza e apertura culturale di presenziare e presentare la mia pomeridiana al Macro.»
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https://www.aboutartonline.com/grande-successo-per-eugenia-serafini-alla-inaugurazione-della-personale-lo-sguardo-a-oriente/