Soldi Giorgio
Pittore, nel 1975 consegue il Diploma di Maturità d’Arte Applicata specifico in decorazione pittorica, presso l’Istituto Statale d’Arte di Roma. Ha collaborato con l’architetto R. Cumbo per la realizzazione di uno stand pubblicitario dell’ENIT a S. Paolo in Brasile e ha realizzato pannelli pittorici per la manifestazione “Florambiente” al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma. Ha inoltre progettato ed eseguito la parte grafica di due contenitori per la ditta Perugina. Ha eseguito dipinti su commissione, in particolare ritratti, utilizzando varie tecniche pittoriche. Nel corso della carriera ha partecipato a numerose mostre, tra cui: varie collettive d’Arte Contemporanea e concorsi artistici presso alcune gallerie di Roma dal 2012 al 2019; al Concorso artistico “Una cartolina da…” Capri, Centro Caprese 2016; Premio Roma 2018 e 2019, Arte nel Lazio, 2018, etc. Nel 2018 e nel 2019 ha allestito, inoltre, due esposizioni personali dei suoi lavori a Roma. «Una cromia di intensa vivacità, emerge prepotentemente nell’opera pittorica di Giorgio Soldi, dove emergono iconografie fantastiche in cui appare tutta la capacità visionaria e immaginifica dell’autore. In questi dipinti le forme rimandano ad elementi che alludono ad una natura reinterpretata e trasformata da una fantasia prorompente. Il racconto si avvale di immagini dal forte sapore evocativo, che redigono paesaggi astrali dove emergono nuove forme di vita, mondi ricchi di aspetti suggestivi e fantastici, realtà diverse che concretizzano la determinata volontà comunicativa dell’autore. La pittura si propone, così, come indagine attenta a dinamiche nate dalla volontà di osservare le cose in modo nuovo, filtrate dall’inconscio per giungere ad una proiezione cosmica, universale. Il raffinato gioco delle cromie, si avvale di una corposità quasi materica, ottenuta mediante stratificazioni dell’impasto pittorico, in un susseguirsi di colori di una timbrica , giocata sulle tonalità dei rossi, dei blu più intensi. Un modo di lasciarsi coinvolgere dall’energia vitale di un cromatismo magmatico ed effusivo rielaborato in un impianto formale equilibrato, espressione di un frasario pittorico libero e compiuto. Sono spazi in cui si abbandonano totalmente le inquietudini del reale per giungere ad una visione catartica, liberatoria, metafore figurali in cui rivivono arcane ed oniriche emozioni.» (R. Perdicaro)
