• Tela su tela - Intermediari d'arte

Bona de Pisis de Mandiargues

artista Bona de Pisis de Mandiargues
Bona de Pisis de Mandiargues

Bona Tibertelli de Pisis (Roma, 12 settembre 1926 – Parigi, 25 agosto 2000) è stata una pittrice e scrittrice italiana. Bona Tibertelli, detta Bona, nasce a Roma ma trascorre la sua giovinezza a Modena, suo padre è Leone Tibertelli, fratello di Luigi Tibertelli, il pittore Filippo de Pisis. Bona comincia a dipingere fin da giovane e nel 1939 si iscrive all’Istituto d’Arte Adolfo Venturi, deve però interrompere gli studi a causa della Seconda guerra mondiale. Le opere appartenenti al periodo della formazione (1939 – 1947) evidenziano l’influenza metafisica di Filippo de Pisis sia nella scelta dei soggetti, come le nature morte, che nella resa pittorica. Nel 1946, dopo la morte del padre, Bona si trasferisce a Venezia, dove in quel periodo risiede Filippo De Pisis che la incoraggia a completare gli studi e ad iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Negli anni si dedica anche all’attività letteraria e cura le riedizioni dei libri di Filippo de Pisis. Nel 1967 Bona pubblica il racconto surrealista “La Cafarde”. Nel 1977 viene pubblicato “Bonaventure”, la trascrizione di un’intervista di Alain Vircondelet all’artista che racchiuderà anche il saggio successivo al viaggio in Afghanistan sulle “Sculture del Nurestan”. Nel 1985 viene pubblicata la raccolta di poesie “I lamenti di Serafino” e nel 1988 la raccolta di poesie “A moi-même”. Bona ha contribuito a illustrare numerose opere di altrettanti importanti letterati e poeti dell’epoca come Octavio Paz che si innamorerà perdutamente di lei arrivando a definirla la donna più bella che avesse mai visto e a cui dedicherà il poema d’amore “Sunset” nel 1957 dopo averla conosciuta a Ginevra. Anche il poeta Giuseppe Ungaretti, che aveva inaugurato la sua prima mostra personale in Italia, a Milano nel 1953, le chiederà di illustrare alcune sue opere tra cui “Croazia Segreta” Tante saranno comunque le amicizie letterarie ed artistiche che Bona coltiverà negli anni come con Franco Gentilini e sua moglie Luciana Giuntoli Gentilini. Molti autori come Francis Ponge, Giuseppe Ungaretti, Gino Severini, Octavio Paz, Italo Calvino hanno presentato le opere dell’artista tra gli anni 50 e 80.


Tela su tela - Intermediari d'arte